Le carezze, le espressioni d’amore, sono necessarie alla vita affettiva come le foglie alla vita di un albero.
N. Hawthorne

 

Un’esperienza di profondo contatto emotivo, attraverso le mani, la pelle, lo sguardo della madre e il suo bambino. Il tatto è il senso più importante che abbiamo ed il primo a svilupparsi. Da esso dipende la coscienza e la percezione che abbiamo di noi stessi e del mondo intorno a noi.

Infatti, il nostro corpo è interamente ricoperto dalla pelle.

La pelle è l’organo più sensibile che abbiamo, è il nostro primo mezzo di comunicazione ed è anche tra i più efficienti mezzi di protezione.

Possiamo vedere, ascoltare, pensare a qualcosa, ma è attraverso il tatto che questo “qualcosa” entra a far parte della nostra esperienza di vita.

Così come il corpo possiede una sua memoria implicita, anche la pelle può riportare antiche memorie che provengono dall’ambiente intrauterino o dalle prime esperienze di contatto con il corpo della madre.

Queste primarie esperienze sensoriali rappresentano le basi del Sé neonatale che condizioneranno lo sviluppo futuro del bambino e la sua relazione con le figure di attaccamento.

Ecco perché è di fondamentale importanza proteggere questo periodo sensibile e prevenire ogni possibile trauma durante il periodo neonatale.

 

Tatto e contatto

La pelle, con i suoi numerosissimi recettori sensoriali ha un ruolo fondamentale nei meccanismi di auto-regolazione del sistema nervoso agendo sull’ omeostasi generale dell’organismo e nella relazione primaria madre- bambino.

Il tatto e il contatto in questa primissima fase di vita sono dunque essenziali per stabilire una relazione affettiva sicura e amorevole.

 

Eva Reich e il massaggio neonatale dolce

 Eva Reich fu una pediatra degli anni ’50, figlia di Wilhelm Reich (1897-1957), medico e psicoanalista. Il padre studiò, tra le altre cose, lo sviluppo precoce dei blocchi muscolari ed emotivi.

Secondo W. Reich per prevenire la formazione di una “armatura caratteriale” muscolare ed emozionale occorre intervenire nelle prime fasi di vita del bambino ristabilendo il contatto vitale e pulsante tra la madre e il bambino.

 

Il massaggio ad “ali di farfalla”

ll massaggio bioenergetico dolce si inserisce all’interno di questo paradigma. Nacque per i prematuri per sciogliere l’originaria contrazione alla base del trauma della nascita e per ristabilire le funzioni vitali.

Questo massaggio prevede una modalità di contatto delicato come “ali di farfalla“, che interviene sulla persona nella sua globalità fisica, affettiva e mentale.  Grazie al suo tocco gentile è particolarmente indicato per neonati e per raggiungere anche la parte più profonda e vulnerabile dentro ognuno di noi.

Ecco perché ritengo prezioso diffondere questo messaggio non solo alle mamme con i propri bambini, ma a tutte le persone che desiderano prendersi cura del proprio “neonato” interiore … a tutte le persone che desiderano apprendere uno strumento per sciogliere e attivare processi vitali molto profondi.

 

 

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